Salone internazionale del Libro - Torino 2010

Anche l’edizione 2010 del Salone internazionale del libro di Torino è stata un grande successo di pubblico: i corridoi del Lingotto sono stati letteralmente presi d’assalto da un numero sempre crescente di visitatori e di lettori appassionati di tutte le età. Gli stand dei diversi espositori, sempre più curati ed accattivanti, hanno mostrato la vitalità e la creatività dell’editoria italiana, che, malgrado le statistiche sempre scoraggianti, mostra invece un’energia insospettata. Ecco allora i templi della Mondadori e dell’Einaudi, lo spazio giallo frequentatissimo dell’IBS, la parte riservata alla Rai, con la postazione di Fahrenheit guidata dall’infaticabile Marino Sinibaldi e il suo team. Molto belli gli stand degli editori piccoli e medi, quali Minimum Fax, E/O, Fandango, Nottetempo, Iperborea, Alet, Neri Pozza, Instar, Nutrimenti, Giuntina, Fanucci, Fazi, Sellerio, Guanda, Nord, Elliot... pieni di colori e di novità che spesso spariscono nelle grandi librerie dove l’offerta è talmente vasta da far perdere di vista libri spesso belli, ma talvolta trascurati o ignorati del tutto...

Io ho lavorato per Donzelli editore e ho potuto cogliere molti degli umori, delle tendenze e dei gusti dei lettori: i grandi Album dove prevale la grafica di qualità hanno avuto un successo senza precedenti, quasi a mostrare che in un momento difficile per questo paese ci si rifugia volentieri nella fiaba, nel mito, nella fantasia:libri che sembrano per bambini sono scelti, sfogliati e letti dagli adulti in grande quantità.Il piccolo Nicolas, la strega Babayaga, il leone che si perde a Parigi, la storia di una minuscola goccia d'acqua, le filastrocche e la magia delle fate hanno riscosso un'attenzione e un interesse eccezionali. Grande richiesta di narrativa e di poesia, nel complesso: i dibattiti tra politici e intellettuali puri invece hanno registrato un minor numero di presenze e complessivamente una certa indifferenza. Le presentazioni e gli eventi sono stati mediamente affollati, ma intorno a Saviano, a Marco Travaglio, alla francese Amélie Nothombe e alla anglo-libanese Zena El Khalil si sono radunate folle degne dello stadio di calcio! Insomma, un notevole successo di pubblico, un’incredibile varietà di eventi, molti premi letterari, un’aria festosa, un’atmosfera di grande libertà....Infine, certamente un'edizione del Salone da ricordare.
19-05-2010