'Indignazione' di Philip Roth

Sono una delle ammiratrici di Philip Roth, che, ad ogni uscita di un nuovo libro, si chiede perchè non sia ancora stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Anche quest’ultimo romanzo da solo basterebbe a definire questo scrittore veramente straordinario.
Siamo nel 1951 ed è da poco iniziata la Guerra di Corea. Il diciottenne Mark Messner, figlio di un macellaio ebreo di Newark, comincia a frequentare il college della sua città. E’ il primo della sua famiglia ad intraprendere gli studi universitari e il suo impegno a farsi onore va di pari passo con il suo desiderio di allontanarsi da casa. Suo padre è diventato ossessivo nei suoi confronti, teme che la vita gli tenda continui agguati, il clima familiare è divenuto irrespirabile e Mark, dopo l’esperienza nel college cittadino, sceglie per il secondo anno un’università molto lontana da casa, anche se, si accorgerà presto, terribilmente conservatrice e bigotta. Presto il ragazzo entrerà in contrasto con i suoi compagni, con il decano del college, isolandosi pur di mantener fede ai suoi rigorosi impegni di studio. L’incontro con Olivia Hutton, bella, libera e sessualmente spregiudicata lo porterà in mezzo ad una vicenda più grande di lui, ingestibile con la sua ingenua onestà, che ne distruggerà la carriera universitaria e lo farà inviare al fronte, in mezzo all’inferno in cui gli Stati Uniti si erano impantanati in quei terribili mesi della guerra nel sud est asiatico. Lascio il finale del libro ai lettori, che ne saranno spaventati ed affascinati.
Roth entra nelle pieghe più riposte della psicologia del suo personaggio, che ci appare come un agnello sacrificale, come colui che ha un destino segnato da una consuetudine che, anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha continuato a vedere gli ebrei, anche se cittadini americani, come carne da macello. La metafora del sangue, della mannaia che il padre del ragazzo impugna per eseguire i tagli rituali della carne perchè sia kosher,e dunque pura, ricorre in tutto il breve ma commovente romanzo: romanzo di iniziazione, si sarebbe portati a dire, malgrado il terribile ed epico finale.
16-12-2009