Pace in terra a tutti gli uomini

Benedetto XVI definisce la visita compiuta quest'anno al memoriale dell'Olocausto di Yad Vashem "un incontro sconvolgente con la crudelta' della colpa umana, con l'odio di un'ideologia accecata che, senza alcuna giustificazione, ha consegnato milioni di persone umane alla morte e che con cio', in ultima analisi, ha voluto cacciare dal mondo anche Dio, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe e il Dio di Gesu' Cristo''. Yad Vashem, ha ricordato il pontefice, ''e' in primo luogo un monumento commemorativo contro l'odio, un richiamo accorato alla purificazione e al perdono, all'amore''. '
Infine l'invito alla Chiesa perché apra "una sorta di cortile dei gentili dove gli uomini possano in qualche maniera agganciarsi a Dio" e "al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea". La conclusione è affidata alle parole del profeta Isaia e alla sua creazione di uno "spazio di preghiera per tutti i popoli", anche per quelli ai quali "Dio è sconosciuto".
21-12-2009