Errore nell'eseguire la query
Attualità
Ancora sull'8 marzo :Giulia Alberico, scrittrice e insegnante, un altro contributo
di Elisabetta Bolondi
Proprio l’8 marzo ai due ragazzi afghani cui faccio lezione di italiano, se n’è aggiunto un terzo: Maisam Rasuli. Come i suoi compagni d’avventura partito da Ghazni, una città del Nord dell’Afghanistan, e arrivato in Italia dopo un viaggio lunghissimo che s’é dipanato come un gomitolo tra Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e, infine, Roma.
E’ giovane Maisam, ha 18 anni. E’ questa l’età media dei ‘miei’ ragazzi hazara. Simili i loro occhi mongoli, i capelli lisci e nerissimi, i loro corpi magri e asciutti, i loro denti perfetti, le mani lunghe e nervose.
Maisam frequenta un corso come aiuto cuoco ma fa fatica, non ha superato alcune prove, ritenterà….Il fatto è che conosce poco l’italiano e il maestro parla troppo velocemente…
Mi ha raccontato tante cose di sé. Come con gli altri allievi il primo incontro è dedicato alla conoscenza reciproca. Dunque anche Maisam ha frequentato una scuola coranica, riesce appena a leggere e scrivere in farsi, la sua lingua madre, perché ha frequentato solo tre mesi. L’italiano è per lui una montagna da scalare, più che per gli altri ragazzi che a scuola coranica sono andati per tre o quattro anni.
Gli chiedo: perché Maisam non hai frequentato più? Perché ‘prete’ cattivo, dava botte, io scappavo (il prete è il mullah) e poi partito in Iran. Quanti anni avevi, Maisam? Nove anni.
Resto perplessa, gli chiedo poco altro. Mentre pranziamo ( l’atmosfera è allegra, parliamo di tutto un po’) lui mi dice che ha lasciato la madre e una sorella. Ovviamente, come gli altri ragazzi, non sa più nulla di loro. Spera che siano vive. E poi aggiunge: “no ricordo mia madre. Solo occhi. Avevo nove anni, passato tanto tempo…sto scordando faccia di mia madre”. Poi sorride, alza le spalle, e aggiunge: “Spiraiamo chi tutto bene!”.
Speriamo di sì, Maisam, speriamo di sì. Penso che quel giorno è l’8 marzo, penso alla madre di Maisam. Vorrei sapesse che il figlio sta facendo il corso da aiuto cuoco, che è alto e sta bene, ha compiuto 18 anni, ce l’ha fatta ad arrivare a Roma. Vorrei dedicare alla mamma di Maisam e a tutte le mamme afghane la festa di oggi.
13-03-2010