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Attualitą
Le parole di Napolitano per l'8 marzo
di Elisabetta Bolondi
Occorre uno sforzo comune: secondo il capo dello Stato "per raggiungere una parità sostanziale è necessario incidere essenzialmente sulla cultura diffusa: sulla concezione del ruolo della donna, sugli squilibri persistenti e capillari nelle relazioni fra i generi" e, appunto, "su un'immagine consumistica che la riduce da soggetto a oggetto propiziando comportamenti aggressivi che arrivano fino al delitto".

Napolitano richiama all'impegno anche gli uomini, che non possono restare estranei o indifferenti alla battaglia per una vera parità fra i generi, ancora lontana: "Se è evidente che le donne stesse devono agire da protagoniste nel condurre fino in fondo la marcia verso la parità - dice -, gli uomini non sono esentati dal dovere di comportarsi come loro validi e solidali compagni".

"La parità di genere non riguarda solo le donne - insistite il presidente - così come le battaglie per dare a tutti i cittadini una vita decorosa non riguardano solo i poveri, le lotte per la libertà politica non sono esclusiva dei dissidenti, quelle per la tolleranza non toccano solo le minoranze. Sono e devono essere cause comuni che coinvolgono chiunque assuma come propri i valori democratici". Quindi anche l'avanzamento verso la parità di genere, dice Napolitano, "non può non essere parte di una generale ripresa di valori civili".
08-03-2011