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Attualità
Una passeggiata dopo la nevicata a Roma
di Elisabetta Bolondi
Villa Borghese nella mattinata limpida dopo la nevicata notturna, uno splendore; i romani tentano, passeggiando per i viali innevati della grande villa romana, di dimenticare le diverse odissee a cui decine di migliaia di cittadini automobilisti o pedoni, sono stati sottoposti ieri: molti si raccontano le ore trascorse in fila, incerti se sarebbero riusciti a raggiungere casa, troppo spesso costretti a lasciare l’auto in mezzo alle strade, soprattutto le consolari. Ore e ore di fatica, stress, incertezza, freddo, in attesa di bus che se ne tornavano al deposito, o di taxi inesistenti. Le polemiche saranno feroci, il sindaco e le autorità delle diverse agenzie (Protezione civile, Atac, Polizia municipale, cooperative di taxisti, Ama) dovranno fornire spiegazioni per un disservizio gravissimo che ha coinvolto l’intera città e i suoi pendolari. Per ora la giornata di sabato, con scuole, musei, librerie, negozi quasi totalmente chiusi, ha consentito ad alcuni fortunati di godersi una giornata di svago: molti hanno tirato fuori gli sci, da fondo o da discesa, i ragazzini gli slittini, gli adulti hanno costruito pupazzi e pupazze di neve….le statue del Pincio hanno avuto il loro cappello di neve, i Suv con quattro ruote motrici hanno potuto finalmente scorazzare indisturbati, nell’assenza totale di vigili urbani: girando a piedi per parecchie ore, non ho incontrato un sola auto della polizia, non un vigile, non uno spazzaneve, non un mezzo tecnico per la pulizia delle strade…..
Ora so che vengono distribuite pale per spazzare la neve a mano, ma non ho visto distribuire sale, che sarebbe indispensabile contro le imminenti e previste gelate notturne…
Dalla mia finestra sui monti Parioli sento i bambini felici e inconsapevoli scivolare su improvvisate padelle di plastica, e vedo le cupole a forma di scarabeo dell’Auditorium Parco della Musica bianche e luccicanti di neve; gli oleandri sono tutti caduti, i rami degli alberi spezzati, i motorini e le auto coperte di neve immacolata: sta scendendo la notte, e di nuovo regna questo irreale silenzio, mentre a causa dello scarso traffico si sente odore di pulito, odore di freddo.
Oggi è domenica, speriamo che la città possa riprendere i suoi ritmi: la neve è un evento spettacolare, ma la città non è assolutamente in grado di sopportarlo, l'organizzazione manca, le attrezzature, pratiche e psicologiche, anche.
Il tassinaro che ha detto ad un amico:"Io se nevica me ne vado a casa" è l'emblema di quanto detto.

05-02-2012