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Attualità
Il 25 aprile è festa nazionale!!!
di Elisabetta Bolondi
Il 25 aprile è festa nazionale, vacanza a scuola e negli uffici….

Eppure, negli ultimi anni passati a scuola, molti studenti delle superiori, nella città di Roma, ignoravano la ragione di quella festa, di quella data. Molti pensano che la scuola non insegni, non informi, non faccia abbastanza per formare cittadini che abbiano a cuore la storia nazionale, le proprie origini, la propria identità. Molti altri sono del tutto indifferenti a questi problemi per i quali non sembrano provare né curiosità, né attenzione, come se la storia di una nazione democratica, e l’Italia è una giovane democrazia, non fosse conquista e patrimonio di tutti. Le statistiche dicono che in Italia si legge poco, circa otto milioni (su 50) sarebbero gli abituali lettori di giornali e riviste ( fra i giornali sono compresi anche i quotidiani sportivi, che fanno la parte del leone), mentre moltissimi sono i nostri concittadini che non leggono neppure un libro l’anno; i lettori forti e fortissimi sono una sparuta minoranza, e la loro conoscenza dei problemi, la competenza storica e letteraria, la frequentazione di biblioteche, cinema, teatri, concerti, musei, non sembra in grado di contrastare la deriva di ignoranza e non conoscenza che investe fasce intere di cittadini, tra i quali non mancano neppure alcuni laureati.

Il servizio pubblico, la Rai, in passato ha fatto moltissimo per la nascita di una opinione pubblica che uscisse dall’analfabetismo e dal provincialismo culturale: ora, invece, in tempi di concorrenza, di Sky, di programmi commerciali, di pay tv, dobbiamo aspettare la pubblicità della Tim per sentire parlare di storia d’Italia…..A parte l’ironia, c’è davvero bisogno di una rifondazione delle basi storico-culturali nel nostro Paese. La scuola pubblica fa molto, ma troppo poco, visti i tagli che continuano a confinarla in un ruolo sempre più marginale; le case editrici sono in crisi, così pure l’Istituto della Enciclopedia Treccani, i grandi giornali diminuiscono le copie vendute, alcuni quotidiani storici rischiano la chiusura. In tale scenario preoccupante, festeggiamo con coraggio le ricorrenze storiche, riappropriamoci delle nostre comuni radici, esprimiamo con coraggio la fierezza di essere italiani, di una nazione rinata dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, capace di darsi una Costituzione repubblicana che ancora oggi, tra tante difficoltà, resiste agli attacchi e alle forze disgregatrici. Buon 25 aprile a tutti!
24-04-2012